DISTURBI DEL FLUSSO DELLA PAROLA: BALBUZIE
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COSA SONO
Si definisce “balbuzie” un disturbo multifattoriale e multidimensionale, dove la fluidità verbale viene alterata in modo più o meno grave. Le sillabe e le parole non possono essere articolate con blocco completo di durata variabile, o vengono ripetute una o più volte per cui la frase risulta interrotta ed esitante.
Si distinguono due forme di balbuzie:
- clonica: ripetizione di una sillaba o parola, soprattutto all’inizio della frase.
- tonica: blocco della muscolatura fono-articolatoria che impedisce l’inizio della frase o l’interrompe con un arresto brusco.
Le due forme si sommano nella cosidetta balbuzie mista.
FATTORI CHE SI ASSOCIANO ALLA BALBUZIE:
- logopatia famigliare
- mancinismo contrastato
- bilinguismo
- ritardo motorio
- ritardo di sviluppo di linguaggio
- malattie infettive e traumi psichici
- abilità linguistiche superiori alla media
- ritardo mentale
- lesioni del sistema nervoso
- disturbi endocrini e neurovegetativi
- influenze climatiche e ambientali
CAUSE
Teorie organicistiche: su base organica, lesione del sistema nervoso centrale o fattore genetico.
Teorie psicogenetiche: su base funzionale.
Teorie foniatriche: disfunzione dei circuiti di controllo della parola o su base linguistica e psicosociologica.
TRATTAMENTO
- Esercizi di rilassamento muscolare.
- Esercizi orali: parlare in modo rilassato, focalizzando l’attenzione sulla respirazione e sulla coordinazione pnumo-fonica.
- Esercizi di articolazione e co-articolazione.
- Esercizi di lettura individuale o di gruppo.
- Apprendimento di tecniche di tipo cognitivo-comportamentale.
- Coinvolgimento della famiglia, della scuola e dell’ambiente circostante.
- Modificazione degli stili comunicativi inadeguati.
- Modificare le reazioni/emozioni negative del bambino rispetto alla balbuzie.
- Stimolare nei bambini la propriocezione del disturbo.
- Attività di counseling: stabilire con il paziente una relazione d’aiuto efficace, empatica e significativa, mai giudicante.